PER QUESTI MOTIVI ABBIAMO PENSATO DI CREARE QUESTA ASSOCIAZIONE

PER QUESTI MOTIVI ABBIAMO PENSATO DI CREARE QUESTA ASSOCIAZIONE

Carissimi,

Sono Giovanni Battista e ho l’onore di essere socio fondatore e Presidente di questa nuova associazione in difesa delle API fondata a Conil de le frontera, Cadice, Spagna nel 2021.

Uno dei maggiori problemi che l’apicoltore deve affrontare è rappresentato dalle malattie che colpiscono gli alveari e le api.

La mia idea di combattere le malattie già note è di “MANTENERE UN ALTO LIVELLO DI PREVENZIONE IN SALUTE E LAVORARE IN MODO PROATTIVO, AVENDO FAMILIE SANE E PRODUTTIVE”

L’idea di pianificare (avviare, sviluppare) un progetto per aiutare le api è nata il giorno in cui cercavo quattro famiglie per riprendere la mia passione in Spagna e mi sono imbattuto in un grosso problema: non c’erano api. qualsiasi apicoltore a cui chiedessi mi risponderebbe allo stesso modo: “quest’anno non posso vendere famiglie di api, molti alveari sono morti, quindi devo sostituirlo, scusa non posso aiutarti”

Sappiamo già perché le api muoiono!

Le ragioni principali sono;

I nemici invisibili:

  • L’ambiente: i pesticidi sono usati nelle colture e non importa ai coltivatori se ci sono fiori nelle vicinanze dove le api raccolgono e dove vengono depositati anche i veleni
  • Semi geneticamente modificati che provocano la sindrome da spopolamento: una volta raccolto il polline, l’ape non ricorda dove si trova la sua dimora e non ritorna….

Nemici visibili:

– Varroa destructor: è un acaro di 1,5 / 2 mm presente in tutte le famiglie naturali o domestiche. Per combatterla si adottano tecniche diverse in ogni Paese, in Spagna si fa riferimento alla Legge 608/2006 del 19 maggio, quindi è necessario effettuare trattamenti sistematici.

-La vespa asiatica è un calabrone molto simile ai calabroni europei, la grande differenza è che attacca gli alveari sterminandoli.

Ma c’è un altro nemico?

L’apicoltore: utilizza tecniche inappropriate e promuove, il più delle volte senza saperlo, la diffusione di malattie da alveare ad alveare.

Per fortuna la maggior parte degli apicoltori sa come intervenire adeguatamente.

Esistono molte tecniche per combattere bene queste malattie. Seguendo le leggi sulla salute puoi ottenere buoni risultati. (buon comportamento). Ma sappiamo anche che per ogni area, per la sua conformità geografica, devono essere presi in considerazione molti fattori diversi. Tutte queste informazioni sono difficili da trovare nei libri, nelle riviste o in Internet.

Allora come possiamo trasmetterli? Come possiamo aiutarci a vicenda tra apicoltori e perché?

Se ci riuniamo, ci incontriamo, discutiamo e approfittiamo delle diverse esperienze è probabile che a portare i primi benefici siano le API. Con una salute sempre maggiore, si otterrà un raccolto maggiore e migliore dell’alveare e anche l’ambiente ci sorriderà.

PER QUESTI MOTIVI ABBIAMO PENSATO DI CREARE QUESTA ASSOCIAZIONE